Il progetto di conversione

Il progetto di conversione

I lavori di conversione dell’ex ferrovia Voghera-Varzi in una pista ciclopedonale sono stati realizzati in lotti successivi nel corso di un decennio e sono stati completati con la realizzazione del tratto appenninico — Salice Terme-Varzi — nel 2021. Accanto al recupero della massicciata e dell’antica sede ferroviaria, il progetto ha previsto anche numerose opere accessorie a favore del territorio, tra cui quella di maggiore portata è stata la creazione di una nuova dorsale acquedottistica.

Contestualmente alla realizzazione dell’ultimo tratto di Greenway, Pavia Acque ha avviato i lavori per la costruzione di un nuovo acquedotto di oltre 18 chilometri, che oggi interconnette le zone di pianura, caratterizzate da una maggiore disponibilità di acqua, con l’alta Valle Staffora. Una zona quest’ultima che, soprattutto nei mesi estivi, soffre di una generale scarsità di risorsa idrica potabile.

Tutti i centri abitati della valle sono caratterizzati da un sistema di approvvigionamento idropotabile non solo vulnerabile, ma anche inadeguato a soddisfare i fabbisogni crescenti della popolazione.

Sino al completamento dei lavori, i rifornimenti della rete idrica della zona si basavano su alcune sorgenti collinari e su vecchi pozzi superficiali realizzati nel subalveo del torrente Staffora. Due fonti di approvvigionamento influenzati sostanzialmente da due fattori esterni: da un lato l’andamento meteorologico e climatico, dall’altro la costante esposizione a possibili contaminazioni di carattere organico e microbiologico della falda. 

Per rispondere a tali criticità è stato progettato e realizzato un nuovo sistema di approvvigionamento, adduzione e distribuzione di acqua potabile, in grado di garantire a tutti i Comuni della vallata in modo costante e duraturo i fabbisogni idrici della zona.

La nuova dorsale idrica ha previsto, tra l’altro, l’attivazione di nuovi pozzi nella zona di prima collina, collegati ai serbatoi distribuiti lungo la dorsale in modo da trasferire le necessarie portate fino alla media e alta valle. Il progetto ha anche visto la realizzazione di connessioni tra il nuovo acquedotto e le reti di distribuzione esistenti.

Parallelamente alla dorsale idrica, è stato installato un cavo destinato alla fibra ottica, un’opportunità in più per tutti i comuni coinvolti nel progetto e un importante passo verso una rete sempre più efficiente anche nei comuni più piccoli.